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Brutti, sporchi e vivi

Un’esplosione in un casolare alla periferia di Castel d’Azzano ha cancellato vite e case e ha lasciato una domanda di senso sul tavolo della comunità. L’intervento di forze dell’ordine durante lo sgombero e la successiva deflagrazione hanno provocato la morte di tre carabinieri e numerosi feriti. I volti dei proprietari del casolare sono stati ridotti a etichette di colpa senza che emergesse pienamente il contesto umano e sociale che li ha portati a quel gesto estremo. Ho scritto una storia per lettori adulti e giovani adulti, che tratta il tema della povertà e della violenza sistemica attraverso la lente di un fatto di cronaca, intitolata "Brutti, sporchi e vivi".  Spero che la lettura ti piaccia! https://gemini.google.com/share/d968cfb7288b

La Sirena Emancipata: Quando il Richiamo Diventa Sovranità

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La Sirena Emancipata: Quando il Richiamo Diventa Sovranità C'è un momento in cui la sirena smette di cantare per gli altri e inizia a cantare per se stessa. Non è più il richiamo che trascina verso gli scogli, ma la melodia di chi ha attraversato la tempesta e ne è uscita con una corona. "Sirena emancipata" Immagine generata con Ai Questa figura urbana che cammina sul marciapiede non è una vittima della propria bellezza, né un avvertimento contro le seduzioni pericolose. È qualcosa di più radicale: è la prova vivente che si può sopravvivere al proprio mito e reinventarlo. "Sirena emancipata" Immagine generata con Ai Dal Margine al Centro Nan Goldin ha dedicato decenni a fotografare le sirene maledette — quelle anime attratte dal canto fatale della dipendenza, dell'amore tossico, dell'identità vissuta ai confini della società. I suoi soggetti abitavano stanze notturne, corpi feriti, sguardi che oscillavano tra la sfida e la resa. La sua lente documentava...

La Sirena di Milano - Curiosità:

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La Sirena di Milano Il ritrovamento: Lo scheletro, o meglio, la statua, è stata scoperta negli anni '80 in un'intercapedine del museo. Museo di storia naturale Milano Sirena emancipata generata con Ai Visita al Museo La composizione: Non si tratta di una sirena vera e propria, ma di un oggetto composito con caratteristiche umane (capelli), di uccello (unghie) e di pesce (pinne). Analisi ai raggi X hanno rivelato che ha un'intelaiatura in legno e inserti in ferro, con una parte del corpo in cartapesta. striscialanotizia milano-la-finta-sirena-del-museo-civico-di-storia-naturale_milano Origine: Si ipotizza che il reperto risalga alla seconda metà dell'800 e che possa essere di origine giapponese, dove era usanza creare figure realistiche di creature leggendarie. Questo oggetto rimane un mistero affascinante e ancora oggi è oggetto di studio. Immagine generata con Ai Ora una nuova storia si affaccia sul panorama milanese.... Link

Tim Walker e la fotografia come sogno: tra l’attimo decisivo e l’attimo immaginato

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  Tim Walker e la fotografia come sogno: tra l’attimo decisivo e l’attimo immaginato “Non sono mai stato interessato a documentare la realtà. Ciò che mi affascina è la fantasia, il sogno e il desiderio di esplorare nuovi mondi.” – Tim Walker L’attimo decisivo di Cartier-Bresson Henri Cartier-Bresson ha consegnato alla storia della fotografia un concetto che ancora oggi è pietra miliare: l’attimo decisivo . Per lui la macchina fotografica era un’estensione dell’occhio e della mente, capace di fermare quell’istante in cui il gesto umano, la geometria e la luce si allineano in un equilibrio irripetibile. La fotografia, in questa visione, è documento, testimonianza, memoria collettiva del reale. L’attimo immaginato di Tim Walker Con Tim Walker entriamo in un universo parallelo. I suoi scatti non colgono, ma inventano: – scenografie monumentali; – costumi che sembrano usciti da una fiaba vittoriana; – proporzioni alterate e atmosfere sospese tra sogno e incubo. Walker costru...

Foto in natura

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Lo scatto è ora pratica di massa. I costi sono calati Cresce il “self-publishing”. Il risultato: più 40 per cento. I libri di fotografia tengono banco. E anche vetrina. Sotto le logge del Pavaglione, a Bologna, quelle della nobile libreria Zanichelli, dove Carducci aveva uno studiolo tutto per sé, sono invase da copertine fotografiche. «I libri di fotografia sono bellissimi, attraenti, accattivanti», spiega Romano Montroni, decano dei librai italiani, presidente del Centro per il libro del ministero per i Beni culturali, «e non hanno paura del Kindle…». Ultimi baluardi della carta rilegata. Rifugi della cultura del libro come oggetto materiale. Parlare di boom sarebbe esagerato, si tratta pur sempre di una nicchia che vale l’un per cento della produzione editoriale italiana, una cosa da cinquecento titoli l’anno (i libri di cucina sono il doppio), ma col segno positivo nelle vendite. Un editore di punta del settore, Contrasto, parla addirittura di un 40 per cento in più nell’u...

Mantova

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